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E-flite Mystique RES 2.9m ARF User Manual

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regolazioni in volo per prestazioni

e condizioni

• Assetto
• Velocità minima di discesa
• Massima efficienza
• Miglior velocità di penetrazione

Una volta imparate le nozioni fondamentali per il lancio,
il trimmaggio e il controllo del modello, è ora di cercare
di sfruttare al meglio le caratteristiche del modello. Per
fare questo, bisogna imparare a trimmare il modello
per avere le massime prestazioni in base alle condizioni
del momento. Quindi bisogna conoscere le tre velocità
fondamentali: discesa minima, massima efficienza,
miglior penetrazione.

Queste velocità sono sempre riferite all’aria e non al
terreno. Per aria si intende la massa d’aria che sta
intorno all’aliante.

assetto

Per determinare la velocità all’aria, bisogna vedere
attentamente qual’è l’assetto del modello, che può
essere descritto come l’inclinazione (in gradi) che ha
il muso sopra o sotto la linea relativa dell’orizzonte.
L’angolo di attacco è l’angolo che ha il profilo alare
rispetto alla direzione del movimento nell’aria.

Assetto

Asse

longitudinale

Naso

Centro di

gravità

Orizzonte

Linea relativa dell'orizzonte

Direzione del vento relativa

Aumenta l'angolo di attacco

Velocità di minima discesa

Quando si è parlato di termiche, abbiamo visto che
la discesa è riferita al movimento dell’aria fredda che
scende per rimpiazzare l’aria calda che è salita. Per
velocità di minima discesa riferita al modello, si intende
la velocità alla quale deve viaggiare il modello per avere
la minima perdita di quota possibile riferita al tempo.
Quindi più l’aliante scende lentamente, più tempo avrà
per restare in aria partendo da una certa quota.

Questa sarebbe la velocità da tenere quando si vola in
circolo dentro alla termica o quando serve la massima
portanza che l’aliante può produrre. In questo caso
l’assetto sarà a cabrare, cioè con il muso verso l’alto.

Per determinare quale sia questa velocità per il modello,
bisogna volare a bassa velocità, rallentando finché va
in stallo. Quindi trimmare in modo da ottenere una
velocità che sia appena superiore a quella di stallo.
Osservare l’assetto che il modello ha a questa velocità. È
necessario imparare a pilotare con questo assetto senza
andare in stallo, in modo da poterlo usare quando si vola
in termica o quando serve avere la massima portanza.

Velocità di massima efficienza

Questa è la velocità a cui si può volare per ottenere
la massima distanza da una certa quota. Si usa per
passare da una termica all’altra o quando serve coprire
la massima distanza sul terreno. Questa velocità è
leggermente più alta rispetto a quella di minima discesa.
Bisogna trovarla per tentativi partendo dalla velocità di
minima discesa e trimmando a picchiare un po’ per volta
fino ad avere la giusta velocità. Ci vorrà un po’ di pratica
per riuscire ad ottenere il giusto assetto, tenendo
presente che la velocità sarà leggermente più elevata
rispetto a quella di minima discesa.

miglior velocità di penetrazione

Questa è la velocità a cui dovrebbe andare il modello
per spostarsi il più rapidamente e lontano possibile.
Questa velocità varia in base alle condizioni meteo,
come la velocità del vento o la forza della termica.
Serve soprattutto per sfuggire da una termica o da
una discendenza troppo forti. Questa velocità richiede
un assetto a picchiare (con il naso verso il basso) che
varia in base alle condizioni e quindi non sarà sempre la
stessa.

Una volta che si è imparato bene a controllare il
modello, si può fare pratica con queste tre velocità.
Bisogna ricordare che queste velocità si impostano
agendo esclusivamente sui trim. Per ottenere i migliori
risultati, bisogna usare i trim con moderazione e senza
dipendere dagli stick perché i movimenti devono essere
di minima entità altrimenti si aumenta solo la resistenza
dell’aliante.

Provare con comandi dolci usando i trim. Questo spiega
perché si era detto di riportare i trim al centro e di fare
le prime correzioni meccanicamente. Ora si comprende
che i trim servono principalmente per piccole regolazioni
atte a migliorare le prestazioni di volo.

Ci sono altre cose che andrebbero fatte per portare le
prestazioni del modello al massimo, però prima bisogna
diventare abili nel lancio, controllo e trimmaggio del
modello. Più si impara come trimmare il modello per
avere le prestazioni migliori e più ci si divertirà nella
caccia alle termiche.

forza ascendente in collina e montagna

Un’altra forma di veleggiamento è sfruttare la forza
ascendente generata dal passaggio del vento lungo un
pendio di collina, scogliera o altro, basta che abbia una
certa consistenza e una inclinazione superiore ai 30°.
Quando l’aria incontra il pendio viene spinta verso l’alto
ottenendo una componente verticale che crea forza
ascendente per gli alianti. Il miglior esempio sono i
deltaplani che mantengono la loro quota volando lungo le
scogliere grazie alla componente verticale della brezza di
mare che ha incontrato il rilievo della scogliera. Questo
tipo di veleggiamento è molto divertente e, nel caso
cessi il vento, si può sempre tornare all’atterraggio
usando il motore. L’importante è capire che il vento
deve soffiare direttamente contro il pendio perché una
variazione di oltre 20° potrebbe causare una turbolenza
superiore alla forza ascendente vera a propria.

Il volo in montagna è stato popolare in Europa e sta
diventando popolare anche in USA, esso è all’estremo
del volo in termica. Poiché le termiche si sviluppano nel
fondo valle, risalgono il pendio e hanno il loro culmine in
cima alla montagna. Questo viene spesso segnalato da
una forte brezza che soffia sulla cima, che è in realtà
il completo sviluppo della termica. Uno dei vantaggi
di questo modello è che viene denominato un aliante
assistito dal motore. Anche se ha un motore elettrico
che permette una salita abbastanza ripida, lo scopo
principale è quello di lanciare l’aliante e poter tornare in
un punto sicuro per l’atterraggio.

Atterraggio

Accertarsi di essere contro vento. Poiché gli alianti
sono caratterizzati da un’alta efficienza, l’atterraggio
richiede una vasta area libera da alberi, case e auto. Nel
circuito di atterraggio, durante il lato sottovento, bisogna
ricordare che un aliante plana molto meglio di ogni altro
tipo di aereo. Quindi bisogna impostarlo per una discesa
a quota più bassa di quella a cui si è abituati. Mentre si
fa l’avvicinamento per l’atterraggio bisogna fare in modo
che il modello scenda lentamente, senza accelerare. Se
il modello dovesse accelerare, conviene andare oltre il
punto previsto per l’atterraggio. Mantenere questo rateo
di discesa e quando il modello si trova a circa 15 cm dal
suolo, dare un po’ di comando a cabrare. Il modello si
livella e continua a volare parallelo al terreno iniziando a
decelerare. Bisogna evitare che il modello possa salire,
ma deve essere tenuto in volo livellato finché non si posa
dolcemente a terra.

Speriamo che vi divertiate con questo modello e,
soprattutto, con l’arte del veleggiamento in termica. Se è
il vostro primo veleggiatore da termica, ci auguriamo che
questo documento vi abbia dato le basi per apprezzare
maggiormente questo splendido prodotto. Vi auguriamo
il meglio e... buona caccia alle termiche!