E-flite Mystique RES 2.9m ARF User Manual
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si corregge portando il trim del timone dalla parte
opposta alla virata.
Importante
: fare le regolazioni dei trim con piccoli
spostamenti, perché grandi variazioni possono portare a
brusche virate con stallo delle estremità alari e perdita
di controllo.
6. Se servissero delle correzioni più importanti, è
facile che ci siano altri problemi, come le svergolature.
Controllare ali, elevatore e timone per verificare se vi
sono delle deformazioni nella loro struttura. Controllare
anche se le ali sono montate correttamente e allineate
alla fusoliera. Quando il modello è trimmato e il CG
posizionato al punto giusto in modo tale che l’aliante
plana correttamente senza necessità di toccare i
comandi, allora si possono mettere i trim al centro e
correggere meccanicamente la posizione delle superfici
mobili riportandole nella posizione trovata durante il test
di planata.
7. Dopo aver fatto le dovute correzioni, ripetere il test
di planata per essere certi che tutto è perfettamente a
posto senza la necessità di intervento con i trim.
Veleggiamento semplice
Cosa sono le termiche
Il primo passo per volare con le termiche, è di avere
le conoscenze di base su cosa sono e come lavorano.
Avere qualche concetto su come e dove si sviluppano le
termiche, aiuta sicuramente a cercarle e a sfruttarle.
Sostanzialmente una termica è aria che sale. La
temperatura del terreno non è costante. I diversi tipi
di terreno, i loro colori, le condizioni meteorologiche,
possono causare una temperatura irregolare del terreno.
Il suolo più caldo riscalda l’aria circostante e quindi si
formano delle bolle di aria calda che restano attaccate
al terreno finché qualcosa non causa il loro distacco e
quindi salgono in aria proprio come le bolle di sapone
quando si distaccano dall’acqua.
Una volta staccatasi dal terreno a causa di una fila di
alberi o di un edificio, la bolla continua a salire unendosi
ad altre bolle e guadagnando energia fino a formare una
vera e propria termica a varie centinaia di metri più in
alto.
Normalmente le termiche sono più forti nel corso della
giornata perché il sole ha avuto più tempo per riscaldare
il terreno. Ci sono termiche anche al mattino e alla
sera però si comportano in modo diverso. Al mattino
le termiche sono più strette, nel senso che hanno un
diametro ridotto e non vanno molto in alto, all’incirca
dai 10 ai 100 metri. Comunque al mattino ci sono
molte piccole termiche che sono una valida palestra per
imparare come si vola con gli alianti.
Le termiche del mattino sono molto definite e più sicure
poiché non vanno troppo in alto e non sono così violente
come quelle ben definite del pomeriggio. Inoltre al
mattino ci sono molte piccole termiche vicine, per cui
diventa più facile passare da una all’altra. Le termiche
della sera sono tipicamente più grandi, le masse di aria
calda serpeggiano nel cielo e sono solitamente diffuse
con i contorni non ben definiti. Nella parte centrale della
giornata (da mezzogiorno alle 4) le termiche hanno la
loro forza maggiore. Il rovescio della medaglia è che con
ogni termica che sale c’è anche dell’aria che scende.
Questa è quella fredda circostante che va a riempire il
vuoto lasciato dall’aria calda che sale. Tipicamente la
discendenza si trova dal lato sottovento alla termica.
Questa non è necessariamente una cosa negativa perché
dove c’è discendenza, vicino c’è anche aria che sale,
il trucco sta nel trovarla prima di arrivare a terra con
l’aliante.
Le termiche partono anche a livello del terreno e se si è
abbastanza abili, si può agganciare una termica anche
a meno di 10 metri e salire con essa anche a 300-500
metri.
Come agganciare una termica
Un buon consiglio è quello di pianificare una ricerca
metodica quando si va a caccia di termiche. Anche i
piloti più esperti elaborano un piano di ricerca prima
di lanciare il modello. Questa è una delle basi del volo
veleggiato. Se si ha un piano di ricerca sarà molto più
facile trovare qualcosa.
Poiché le termiche non stanno sempre allo stesso posto,
non serve andare dove si era già trovata una termica
per essere certi di trovarla di nuovo. Spesso si sentono
piloti dire: “Vola sopra quegli alberi, lì c’è sempre una
termica”. In realtà quella potrebbe essere una posizione
in cui si trovano facilmente, ma non è detto che ci siano
sempre. Il nostro suggerimento è quello di avere un
piano di ricerca metodico in modo da poter coprire la
massima area possibile prima che il modello tocchi
terra. Molta gente vola diritto contro vento, questo va
bene, però sarebbe meglio fare un percorso ad “S” per
poter coprire un’area più vasta con la stessa perdita di
quota. Comunque bisogna fare in modo di non perdere
mai di vista il modello poiché 100 metri da una parte
o dall’altra dal centro sono sufficienti. Inoltre bisogna
anche stare attenti agli indicatori a terra. Le termiche
non si possono vedere, però ci sono dei segnali a terra
che aiutano ad identificarle.
La direzione e la velocità del vento sono degli ottimi
indicatori per le termiche. Spesso l’aria discendente più
fredda che riempie il vuoto lasciato dall’aria calda, si
muove lungo il terreno. Il passaggio sotto vento di una
massa d’aria più fredda, può essere un buon indicatore
di dove si trova la termica. Se il vento era costante di
fronte e si sente un distinto cambiamento di direzione,
magari spostandosi più verso la vostra sinistra, allora
c’è una buona probabilità che la termica si trovi alla
vostra destra leggermente dietro a voi. La stessa cosa
si applica se il vento si sposta verso destra, in questo
caso la termica si troverà a sinistra leggermente dietro
a voi. Infine se il vento riduce la sua velocità o addirittura
cessa dopo una brezza costante, allora la termica si
trova davanti a voi o direttamente sopra la vostra testa.
Essenzialmente la termica si trova nella direzione in
cui soffia il vento. Quindi conviene fare attenzione alla
direzione consueta del vento, notando il cambiamento di
direzione e velocità per capire dove si trova la termica.
Un altro indicatore valido sono gli uccelli. Molti di essi
sono in grado di veleggiare e li si vede spesso sfruttare
le termiche. Prima di lanciare, controllare sempre se
ci sono uccelli in volo osservando con attenzione come
stanno volando. Se sbattono molto le ali è probabile
che stiano cercando anche loro una termica. Se invece
stanno veleggiando senza sbattere le ali, significa che
molto probabilmente sono dentro ad una termica.
Siccome si nutrono di piccoli insetti, stanno mangiando
quelli che la termica ha portato su dal terreno
sottostante. Se gli uccelli volano in circolo, è sicuro che lì
c’è una termica.
Un’altra idea che funziona bene, è di volare al di sopra
di aree più scure, come campi arati di fresco, aree di
parcheggio, depositi rifiuti o qualsiasi cosa che abbia
un colore scuro. Questo perché i colori scuri assorbono
meglio il calore e quindi possono generare più facilmente
le termiche. Una piccola prova che si potrebbe fare è di
dipingere un foglio con vari colori e poi metterlo al sole.
Dopo circa mezz’ora verificare quale colore assorbe
meglio il calore. Sapendo questo, si possono individuare
sul terreno delle aree che hanno questi colori e usarle
per andare a caccia di termiche volando sopra di loro.
Queste sono solo alcune indicazioni per individuare le
termiche, ma siamo certi che con l’esperienza sarà
sempre più facile individuare le termiche e i luoghi che le
generano.
cosa fare quando si trova una termica
La prima cosa che occorre sapere è se si è dentro ad
una termica. Quando ci si avvicina al bordo, l’ala che
incontra per prima la termica, tende ad alzarsi. A questo
punto bisogna virare dalla parte dell’ala che si alza,
altrimenti il modello viene buttato fuori dalla termica.
Se invece si entra diritto, attraversando la termica, si
nota che il modello tende ad aumentare leggermente
la velocità e ad alzare la coda e, pur spingendo
sull’elevatore tende a salire. Il modello diventa più pronto
ai comandi.
Quindi appena si è certi di essere entrati in termica,
bisogna volare in cerchio con un raggio di circa 15-20
metri. Un’altra cosa da stabilire è quanto sia grande
la termica. Mentre si vola circolarmente si noterà
che il modello tende a scendere in una certa zona e
a galleggiare meglio in un’altra. I perimetri di molte
termiche sono segnati chiaramente dall’aria che scende.
L’aspetto della termica è simile alla nuvola generata dallo
scoppio di una bomba atomica. Nel centro si trova aria
calda che sale velocemente, mentre sui bordi c’è aria
fredda turbolenta che scende.
A metà della giornata, quando le termiche sono più
forti, l’aria che scende è molto ben definita e violenta,
mentre al mattino e alla sera è meno violenta. Tenendo
presente questo fatto, l’obiettivo principale è di essere
sicuri di trovarsi completamente dentro alla termica.
Questo viene detto “centrare la termica”. Per mantenere
questa posizione, bisogna fare continui aggiustamenti
controllando di avere sempre una certa velocità di salita
durante il volo circolare, perché bisogna tenere presente
che la termica non sta ferma, ma è continuamente in
evoluzione essendo alimentata da altra aria calda e
inoltre si sposta insieme al vento. Di solito si andrà
direttamente sotto vento, anche perché il modello si
sposta insieme al vento, specialmente quando vola
in circolo. Se il modello è ben centrato nella termica,
andrà alla deriva insieme ad essa, un po’ come fanno
i modelli da volo libero. Un errore che di solito si fa, è
quello di non lasciare che il modello resti nella termica,
ma cercare di pilotarlo sotto vento. In questo modo sarà
facile uscire dalla termica, per cui bisognerà cercare di
entrare di nuovo.