beautypg.com

Elenco dei comandi, Comandi specifici dello strumento – AMETEK XDL Series II User Manual

Page 144

background image

143

Ciascuna domanda genera un particolare

, elencato

unitamente al comando nell’elenco dei comandi remoti.

viene ignorato ad eccezione di quando si trova negli identificatori di comando,

ovvero ‘*C LS’ non equivale a ‘*CLS’.

è definito come codici di carattere da 00H a

20H compreso, ad eccezione del carattere NL (0AH).

Il bit alto di tutti i caratteri viene ignorato.

I comandi non fanno distinzione fra lettere maiuscole e minuscole.

Elenco dei comandi

Questa sezione elenca tutti i comandi e le richieste adottate in questo strumento. I comandi sono
elencati in ordine alfabetico nei gruppi delle funzioni.

Si noti che non ci sono parametri dipendenti, parametri accoppiati, comandi sovrapposti, elementi
di dati di programmazione espressioni o titoli dei programmi comandi composti; ciascun comando
viene eseguito prima di avviare il comando successivo. Tutti i comandi sono progressivi e il
messaggio operazione completa viene generato sempre, subito dopo l’esecuzione.

Si utilizza la seguente nomenclatura:

Un numero in qualsiasi formato (ad esempio, 12, 12·00, 1·2 e1 e 120 e-1) viene
accettato come numero 12. Qualsiasi numero, una volta ricevuto, viene convertito con
la precisione necessaria per l’uso, quindi arrotondato in eccesso per ottenere il valore
del comando.

Numero senza parte frazionaria, ovvero numero intero.

Numero espresso con virgola fissa, come 11·52, 0·78 ecc.

Il numero dell’uscita o il registro di stato a cui si riferisce il comando.
Si noti che nelle uscite singole viene sempre restituito =1.
Si noti inoltre che = 3 fa riferimento all’uscita AUX. L'uscita AUX ha funzionalità di
controllo remoto limitate. Per maggiore chiarezza, i comandi in cui = 3 può essere
usato vengono indicati esplicitamente; nelle altre parti, è possibile usare solo = 1 o
= 2.

I comandi che iniziano con un asterisco sono quelli indicati dalla norma IEEE 488.2 come
comandi comuni. Funzionano quando vengono usati con le altre interfacce, ma alcuni sono di
scarsa utilità.

Comandi specifici dello strumento

Per i comandi indicati come 'WITH VERIFY' (con verifica), l’operazione viene ultimata quando il
parametro che viene regolato raggiunge il valore richiesto entro ±5% o ±10 conteggi, il maggiore
dei due valori. Se il valore non si stabilizza entro questi limiti entro 5 secondi, il bit Verify Timeout
(bit 3) viene impostato nello Standard Event Status Register e l’operazione viene ultimata alla fine
del periodo massimo a disposizione.

Il bit Operation Complete (bit 0) nello Standard Event Status Register viene impostato solamente
dal comando *OPC. Il comando *OPC (o *OPC?) può essere usato per la sincronizzazione dei
dispositivi grazie alla natura sequenziale delle operazioni remote.

Quando l’alimentazione viene utilizzata in modalità LINK, i comandi che impostano valori e range
vengono applicati alle uscite 1 e 2 contemporaneamente, indipendentemente che sia
impostato su 1 o 2. Quando il comando di verifica richiede la verifica, questa viene ricercata da
entrambe le uscite prima che il comando venga completato. Inoltre, i comandi SAV e
RCL operano sulla memoria non volatile riservata alle configurazioni con modalità collegate e
può essere impostato su 1 o 2 con lo stesso effetto. Si noti comunque che fa parte
dell’intestazione del comando e deve essere incluso.

>>V

>>Imposta l’uscita Per l'uscita AUX =3

>>V

>>Imposta l’uscita =3