beautypg.com

E-flite Mystique 2.9m ARF User Manual

Page 50

background image

50

5. Un’eventuale virata a destra o a sinistra dopo il

lancio, si corregge portando il trim del timone dalla

parte opposta alla virata.

Importante: fare le regolazioni dei trim con piccoli

spostamenti, perché grandi variazioni possono

portare a brusche virate con stallo delle estremità

alari e perdita di controllo.

6. Se servissero delle correzioni più importanti,

è facile che ci siano altri problemi, come le

svergolature. Controllare ali, elevatore e timone per

verificare se vi sono delle deformazioni nella loro

struttura. Controllare anche se le ali sono montate

correttamente e allineate alla fusoliera. Quando

il modello è trimmato e il CG posizionato al punto

giusto in modo tale che l’aliante plana correttamente

senza necessità di toccare i comandi, allora si

possono mettere i trim al centro e correggere

meccanicamente la posizione delle superfici mobili

riportandole nella posizione trovata durante il test di

planata.

7. Dopo aver fatto le dovute correzioni, ripetere il test

di planata per essere certi che tutto è perfettamente

a posto senza la necessità di intervento con i trim.

Veleggiamento semplice

Cosa sono le termiche

Il primo passo per volare con le termiche, è di

avere le conoscenze di base su cosa sono e come

lavorano. Avere qualche concetto su come e dove si

sviluppano le termiche, aiuta sicuramente a cercarle

e a sfruttarle. Sostanzialmente una termica è aria

che sale. La temperatura del terreno non è costante.

I diversi tipi di terreno, i loro colori, le condizioni

meteorologiche, possono causare una temperatura

irregolare del terreno. Il suolo più caldo riscalda

l’aria circostante e quindi si formano delle bolle di

aria calda che restano attaccate al terreno finché

qualcosa non causa il loro distacco e quindi salgono

in aria proprio come le bolle di sapone quando si

distaccano dall’acqua.

Una volta staccatasi dal terreno a causa di una fila

di alberi o di un edificio, la bolla continua a salire

unendosi ad altre bolle e guadagnando energia fino a

formare una vera e propria termica a varie centinaia

di metri più in alto.

Normalmente le termiche sono più forti nel corso

della giornata perché il sole ha avuto più tempo

per riscaldare il terreno. Ci sono termiche anche

al mattino e alla sera però si comportano in modo

diverso. Al mattino le termiche sono più strette,

nel senso che hanno un diametro ridotto e non

vanno molto in alto, all’incirca dai 10 ai 100 metri.

Comunque al mattino ci sono molte piccole termiche

che sono una valida palestra per imparare come si

vola con gli alianti.

Le termiche del mattino sono molto definite e più

sicure poiché non vanno troppo in alto e non sono

così violente come quelle ben definite del pomeriggio.

Inoltre al mattino ci sono molte piccole termiche

vicine, per cui diventa più facile passare da una

all’altra. Le termiche della sera sono tipicamente

più grandi, le masse di aria calda serpeggiano nel

cielo e sono solitamente diffuse con i contorni non

ben definiti. Nella parte centrale della giornata (da

mezzogiorno alle 4) le termiche hanno la loro forza

maggiore. Il rovescio della medaglia è che con ogni

termica che sale c’è anche dell’aria che scende.

Questa è quella fredda circostante che va a riempire il

vuoto lasciato dall’aria calda che sale. Tipicamente la

discendenza si trova dal lato sottovento alla termica.

Questa non è necessariamente una cosa negativa

perché dove c’è discendenza, vicino c’è anche aria

che sale, il trucco sta nel trovarla prima di arrivare a

terra con l’aliante.

Le termiche partono anche a livello del terreno e se

si è abbastanza abili, si può agganciare una termica

anche a meno di 10 metri e salire con essa anche a

300-500 metri.

Come agganciare una termica

Un buon consiglio è quello di pianificare una ricerca

metodica quando si va a caccia di termiche. Anche i

piloti più esperti elaborano un piano di ricerca prima

di lanciare il modello. Questa è una delle basi del volo

veleggiato. Se si ha un piano di ricerca sarà molto più

facile trovare qualcosa.

Poiché le termiche non stanno sempre allo stesso

posto, non serve andare dove si era già trovata una

termica per essere certi di trovarla di nuovo. Spesso

si sentono piloti dire: “Vola sopra quegli alberi, lì c’è

sempre una termica”. In realtà quella potrebbe essere

una posizione in cui si trovano facilmente, ma non è

detto che ci siano sempre. Il nostro suggerimento è

quello di avere un piano di ricerca metodico in modo

da poter coprire la massima area possibile prima che

il modello tocchi terra. Molta gente vola diritto contro

vento, questo va bene, però sarebbe meglio fare un

percorso ad “S” per poter coprire un’area più vasta

con la stessa perdita di quota. Comunque bisogna

fare in modo di non perdere mai di vista il modello

poiché 100 metri da una parte o dall’altra dal centro

sono sufficienti. Inoltre bisogna anche stare attenti

agli indicatori a terra. Le termiche non si possono

vedere, però ci sono dei segnali a terra che aiutano

ad identificarle.

La direzione e la velocità del vento sono degli ottimi

indicatori per le termiche. Spesso l’aria discendente

più fredda che riempie il vuoto lasciato dall’aria calda,

si muove lungo il terreno. Il passaggio sotto vento

di una massa d’aria più fredda, può essere un buon

indicatore di dove si trova la termica. Se il vento era

costante di fronte e si sente un distinto cambiamento

di direzione, magari spostandosi più verso la vostra

sinistra, allora c’è una buona probabilità che la

termica si trovi alla vostra destra leggermente

dietro a voi. La stessa cosa si applica se il vento si

sposta verso destra, in questo caso la termica si

troverà a sinistra leggermente dietro a voi. Infine

se il vento riduce la sua velocità o addirittura cessa

dopo una brezza costante, allora la termica si trova

davanti a voi o direttamente sopra la vostra testa.

Essenzialmente la termica si trova nella direzione in

cui soffia il vento. Quindi conviene fare attenzione alla

direzione consueta del vento, notando il cambiamento

di direzione e velocità per capire dove si trova la

termica.

Un altro indicatore valido sono gli uccelli. Molti di

essi sono in grado di veleggiare e li si vede spesso

sfruttare le termiche. Prima di lanciare, controllare

sempre se ci sono uccelli in volo osservando con

attenzione come stanno volando. Se sbattono molto

le ali è probabile che stiano cercando anche loro una

termica. Se invece stanno veleggiando senza sbattere

le ali, significa che molto probabilmente sono dentro

ad una termica. Siccome si nutrono di piccoli insetti,

stanno mangiando quelli che la termica ha portato

su dal terreno sottostante. Se gli uccelli volano in

circolo, è sicuro che lì c’è una termica.

Un’altra idea che funziona bene, è di volare al di sopra

di aree più scure, come campi arati di fresco, aree

di parcheggio, depositi rifiuti o qualsiasi cosa che

abbia un colore scuro. Questo perché i colori scuri

assorbono meglio il calore e quindi possono generare

più facilmente le termiche. Una piccola prova che si

potrebbe fare è di dipingere un foglio con vari colori

e poi metterlo al sole. Dopo circa mezz’ora verificare

quale colore assorbe meglio il calore. Sapendo

questo, si possono individuare sul terreno delle aree

che hanno questi colori e usarle per andare a caccia

di termiche volando sopra di loro.

Queste sono solo alcune indicazioni per individuare le

termiche, ma siamo certi che con l’esperienza sarà

sempre più facile individuare le termiche e i luoghi che

le generano.

Cosa fare quando si trova una termica

La prima cosa che occorre sapere è se si è dentro

ad una termica. Quando ci si avvicina al bordo, l’ala

che incontra per prima la termica, tende ad alzarsi.

A questo punto bisogna virare dalla parte dell’ala che

si alza, altrimenti il modello viene buttato fuori dalla

termica. Se invece si entra diritto, attraversando la

termica, si nota che il modello tende ad aumentare

leggermente la velocità e ad alzare la coda e, pur

spingendo sull’elevatore tende a salire. Il modello

diventa più pronto ai comandi.

Quindi appena si è certi di essere entrati in termica,

bisogna volare in cerchio con un raggio di circa 15-20

metri. Un’altra cosa da stabilire è quanto sia grande

la termica. Mentre si vola circolarmente si noterà

che il modello tende a scendere in una certa zona e

a galleggiare meglio in un’altra. I perimetri di molte

termiche sono segnati chiaramente dall’aria che

scende. L’aspetto della termica è simile alla nuvola

generata dallo scoppio di una bomba atomica. Nel

centro si trova aria calda che sale velocemente,

mentre sui bordi c’è aria fredda turbolenta che

scende.

A metà della giornata, quando le termiche sono più

forti, l’aria che scende è molto ben definita e violenta,

mentre al mattino e alla sera è meno violenta.

Tenendo presente questo fatto, l’obiettivo principale

è di essere sicuri di trovarsi completamente dentro

alla termica. Questo viene detto “centrare la termica”.

Per mantenere questa posizione, bisogna fare

continui aggiustamenti controllando di avere sempre

una certa velocità di salita durante il volo circolare,

perché bisogna tenere presente che la termica non

sta ferma, ma è continuamente in evoluzione essendo

alimentata da altra aria calda e inoltre si sposta

insieme al vento. Di solito si andrà direttamente sotto

vento, anche perché il modello si sposta insieme

al vento, specialmente quando vola in circolo. Se

il modello è ben centrato nella termica, andrà alla

deriva insieme ad essa, un po’ come fanno i modelli

da volo libero. Un errore che di solito si fa, è quello

di non lasciare che il modello resti nella termica, ma

cercare di pilotarlo sotto vento. In questo modo sarà

facile uscire dalla termica, per cui bisognerà cercare

di entrare di nuovo.