Modello di cellula vegetale – 3B Scientific Plant cell model, magnified 500,000-1,000,000 times User Manual
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lipidi e acidi nucleici) già al microscopio ottico. Verso l’esterno la cellula è delimitata dalla membrana cel-
lulare (2). Questa consta di due strati monomolecolari di fosfolipidi e proteine che possono muoversi nella
matrice lipidica (modello ’fluid mosaic’). Inoltre, tutte le membrane vegetali e animali si basano su questo
stesso principio fondamentale (= membrana unitaria).
Attraverso le membrane viene controllato il trasporto selettivo nella e dalla cellula, come pure negli e
dagli organuli. Il citoscheletro composto da proteine nel citoplasma garantisce la stabilità della cellula, ma
anche i movimenti intracellulari più diversificati (ad es. flussi di plasma visibili).
Nucleo cellulare (3a) con nucleoli (3b)
Il nucleo cellulare (ca. 5-25 µm) è il centro di informazioni della cellula. È circondato da una doppia
membrana con canali definiti (= pori nucleari per il controllo del flusso di materia tra nucleo e citoplasma)
e contiene la parte principale delle informazioni genetiche della cellula sotto forma di cromatina. La cro-
matina, altrimenti non visibile al microscopio ottico, viene trasformata nella forma di trasporto compatta, i
cromosomi, solo per una mitosi. A questo proposito, il DNA legato alle proteine viene accorciato mediante
condensazione e spiralizzazione. I nucleoli compaiono esclusivamente all’interno del nucleo e sono la sede
della sintesi dei precursori dei ribosomi citoplasmatici (5).
Reticolo endoplasmatico (RE liscio (4a) e RE rugoso (4b)) Ribosomi (5)
Tutte le proteine della cellula si formano sulle “macchine da cucire“ delle proteine, i ribosomi. Questi orga-
nuli estremamente piccoli (ca. 20 x 30 nm) possono essere liberi nel citoplasma o legati al sistema della
membrana vescicolare o tubolare del reticolo endoplasmatico (RE rugoso). Nel compartimento del RE, le
proteine vengono parzialmente modificate da proteine coadiuvanti e trasportate nel loro punto di azione.
Il RE liscio, non guarnito di ribosomi, è principalmente responsabile della sintesi dei lipidi. La struttura del
RE è molto dinamica e soggetta ad una riorganizzazione continua. Inoltre, il RE è connesso all’involucro
della membrana del nucleo cellulare. Ciò significa che sia le membrane che il lume di entrambi gli organu-
li si penetrano reciprocamente.
Plasmodesmi (6)
I plasmodesmi rappresentano le strutture di contatto tra cellule vegetali adiacenti. A questo proposito,
legano i protoplasti viventi con la parete cellulare e la lamella mediana come piccoli canali. Questo legame
viene formato da cisterne di RE tubolari di entrambe le cellule. La funzione è il trasporto delle sostanze tra
le cellule a bassa concentrazione molecolare.
Plastidi
I plastidi sono compartimenti cellulari tipici delle piante che sono sempre circondati da una doppia
membrana. La membrana interna è deformata per l’ingrossamento della superficie reattiva all‘interno dei
plastidi. I plastidi derivano dalla suddivisione dei protoplasti giovani e si ripartiscono tra le cellule figlie
con la mitosi. I cloroplasti possiedono informazioni genetiche proprie (= genoma anulare extracromosomi-
co; plastidi del DNA).
I cloroplasti verdi (7) sono le sedi della fotosintesi e della sintesi di numerose sostanze vegetali (ad es. acidi
grassi). La matrice liquida incolore viene definita come stroma, mentre le membrane interne ingrossate in
maniera lamellare o vescicolare come tilacoide. Le sezioni sovrapposte della membrana vengono quindi
chiamate tilacoide granario. In queste membrane, i pigmenti fotosintetici sono localizzati nel legame con
le proteine (cfr. clorofilla, carotinoide) e sono responsabili della reazione alla luce della fotosintesi. Nella
sezione dello stroma hanno luogo la reazione al buio del fissaggio di CO
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e la formazione di carboidrati e
amidi.
Altri plastidi:
Cromoplasti: plastidi fotosinteticamente inattivi per la colorazione degli organi vegetali.
Leucoplasti: accumulo di amido (amiloplasti), proteine (proteinoplasti), lipidi (elaioplasti).
Ezioplasti: precursori dei cloroplasti cresciuti al buio.
Gerontoplasti: stadi invecchiati di tutti i plastidi.
Modello di cellula vegetale
(ingrandimento di ca. 500.000-1.000.000 volte)