It visionaire™ 2 and visionaire™ 3 – AirSep MN157-1 B User Manual
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IT
VisionAire™ 2 and VisionAire™ 3
IT-6
AirSep
®
Corporation
MN157-1 rev. B
1.0
Introduzione
Il presente Manuale del paziente consente di acquisire dimestichezza con
i concentratori di ossigeno VisionAire 2 e VisionAire 3 di AirSep. Assicurarsi di avere
letto e compreso tutte le informazioni in esso contenute prima di utilizzare il
concentratore. In caso di domande, rivolgersi al distributore dell'apparecchiatura.
Perché il medico ha prescritto l'ossigeno?
Oggigiorno molte persone soffrono di diverse patologie cardiache, polmonari
e respiratorie. Molti di questi pazienti possono trarre beneficio dall'ossigenoterapia
integrativa eseguita in casa, in ospedale o in una struttura ambulatoriale.
L'ossigeno è un gas presente fino al 21% nell'aria ambientale che respiriamo.
Per un corretto funzionamento, il nostro organismo richiede un apporto costante
di ossigeno. Il medico ha prescritto l'ossigenoterapia integrativa perché
l'organismo del paziente non è in grado di ottenere abbastanza ossigeno dall'aria
ambientale. L'ossigeno è un farmaco che non dà dipendenza e il medico ha
prescritto un flusso sufficiente a migliorare le condizioni del paziente.
È importante ricordare che un'ossigenoterapia non autorizzata può essere
pericolosa. Pertanto, prima di usare questo concentratore di ossigeno,
è indispensabile consultare un medico. Il distributore dell'apparecchiatura per
l'ossigeno spiegherà al paziente come impostare la portata prescritta.
In cosa consiste un concentratore di ossigeno?
I concentratori di ossigeno sono stati introdotti a metà degli anni '70 e sono
diventati le fonti di ossigeno supplementare più convenienti e affidabili fra quelle
attualmente disponibili. Senza un concentratore di ossigeno, il paziente medio
avrebbe bisogno di rifornirsi di 12 flaconi/bombole di ossigeno ogni mese.
Il concentratore di ossigeno produce tutto l'ossigeno necessario senza bisogno di
altre forniture.
L'aria respirata contiene circa il 21% di ossigeno, il 78% di azoto e l'1% di altri
gas. Nell'unità VisionAire 2 o VisionAire 3, l'aria ambientale passa attraverso un
materiale assorbente autorigenerante denominato setaccio molecolare, che
assolve la funzione di separare l'ossigeno dall'azoto e da altri gas. In questo
modo viene messo a disposizione del paziente un flusso costante di ossigeno
supplementare a elevata concentrazione.
Nota: quando si utilizza l'unità VisionAire 2 o VisionAire 3, non esiste il pericolo di
consumare l'ossigeno presente in una stanza.