Osservazione di oggetti del cielo profondo – Celestron Travel Scope DX 60mm f/6 AZ Refractor Telescope Digiscoping Kit User Manual
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ITALIANO
OSSERVAZIONE DI OGGETTI DEL CIELO PROFONDO
Gli oggetti del cielo profondo sono semplicemente quegli oggetti che si trovano oltre i confini del nostro sistema solare
Includono ammassi di stelle, nebulose planetarie, nebulose diffuse, stelle doppie e altre galassie al di fuori della nostra Via
Lattea La maggior parte degli oggetti del cielo profondo hanno una grande dimensione angolare Di conseguenza, per poterli
vedere occorre solo una potenza da bassa a moderata Visivamente, sono troppo fievoli per rivelare qualsiasi colore visibile
nelle fotografie a lunga esposizione Appaiono invece in bianco e nero E, a causa della bassa luminosità della loro superficie,
vanno osservati da una località in cui il cielo è molto scuro L’inquinamento luminoso attorno alle grandi aree urbane offusca la
maggior parte delle nebulose rendendole difficili, se non impossibili, da osservare Filtri di riduzione dell’inquinamento luminoso
consentono di ridurre la luminosità di fondo del cielo aumentando così il contrasto
Star Hopping (Saltare da una stella all’altra)
Un comodo modo per trovare oggetti del cielo profondo si chiama “star hopping”, che significa letteralmente “saltare da una stella
all’altra” Lo “star hopping” viene eseguito quando l’utente impiega stelle luminose come guida ad un oggetto Per riuscire nello
“star hopping”, è utile conoscere il campo visivo del proprio telescopio Se si sta usando l’oculare standard da 20 mm con il Travel
Scope 70, il campo visivo è all’incirca di 2,5º Se si conosce un oggetto che si trova ad una distanza di 3º dalla propria attuale
ubicazione, basta spostarsi di un po’ più di una volta il campo visivo Se si usa un altro oculare, occorre consultare la sezione che
spiega come determinare il campo visivo Sotto sono riportate le istruzioni per individuare due oggetti molto richiesti
La galassia Andromeda (Figura 16), nota anche come M31, è un bersaglio facile Per trovare la M31, effettuare le seguenti operazioni:
1
Individuare la costellazione di Pegaso, un grande quadrato visibile in autunno (nel cielo orientale, spostandosi verso il
punto sopra di sé) e nei mesi invernali (sopra di sé, spostandosi verso ovest)
2
Iniziare dalla stella nell’angolo nord-orientale—Alfa (
α
) Andromedae
3
Spostarsi verso nord-est di circa 7° Qui si trovano due stelle di pari lucentezza—Delta (
δ
) e Pi (
π
) Andromeda—a circa 3°
di distanza l’una dall’altra
4
Continuare nella stessa direzione di altri 8° Qui si trovano due stelle —Beta (
β
) e Mu (
μ
) Andromedae —anch’esse ad
una distanza l’una dall’altra di circa 3°
5
Spostarsi di 3° verso nord-est—la stessa distanza presente fra le due stelle—fino ad arrivare alla galassia di Andromeda
Lo “star hopping” fino alla galassia di Andromeda (M31) è semplicissimo, perché tutte le stelle necessarie per farlo sono visibili
ad occhio nudo
Fig. 16
Galassia Andromeda