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Adattamento al buio e inquinamento luminoso, Utilizzo dei filtri, Nota sull’alimentazione degli smartphone – Celestron StarSense Explorer 12" f/4.9 Dobsonian Telescope User Manual

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I

ITALIANO

ADATTAMENTO AL BUIO E

INQUINAMENTO LUMINOSO

Occorre almeno mezz’ora all’occhio umano per adattarsi

all’oscurità, pertanto non ci si può aspettare di osservare

subito dettagli di oggetti deboli del profondo cielo non

appena usciti all’esterno. Durante l’osservazione evitare le

luci (ad esempio passare dall’esterno all’interno di una casa

illuminata) perché, in tal caso, gli occhi avranno bisogno

di tempo per riadattarsi al buio. Utilizzare torce progettate

per l’osservazione astronomica poiché la luce rossa non

ha effetti sulla visione notturna. Anche la Luna ha effetti

sull’adattamento al buio, pertanto, se si osserva la Luna,

occorre del tempo per ottenere nuovamente la visione

notturna.

L’inquinamento luminoso locale riduce fortemente l’aspetto

e il contrasto di oggetti del profondo cielo più deboli

nel telescopio. Non aspettarsi di vedere molti dettagli

all’interno delle città. Le migliori osservazioni si ottengono

in totale oscurità lontano dalle luci notturne di aree urbane

e periferiche. Oggetti luminosi come la Luna, i pianeti e gli

ammassi stellari aperti luminosi non subiscono tanto gli effetti

dell’inquinamento luminoso, pertanto sono oggetti ottimali

per un’osservazione in città a prescindere dal proprio punto di

osservazione. Tenere inoltre presente che la Luna stessa può

illuminare parte del cielo di notte, impedendo l’osservazione

di oggetti deboli anche in assenza di inquinamento luminoso.

Pertanto, pianificare l’osservazione di oggetti del profondo

cielo quando la Luna non è visibile.

UTILIZZO DEI FILTRI

Sperimentare l’aggiunta di filtri opzionali alla propria

configurazione per migliorare l’osservazione. I filtri astronomici

si avvitano alla base dell’oculare e hanno in genere i

formati di 1,25” e 2”. Rimuovere semplicemente l’oculare

dal focheggiatore, avvitare il filtro alla base del cilindro

dell’oculare, quindi inserire nuovamente il focheggiatore.

Sono disponibili numerosi filtri tra cui scegliere.

Filtro lunare –

Essenziale per osservare i dettagli della Luna,

questo filtro riduce il bagliore e rende più deboli gli oggetti

luminosi.

Polarizzatore variabile –

Simile a un filtro lunare, un

polarizzatore riduce la luminosità. La differenza chiave è

la possibilità di personalizzare la riduzione di luminosità

ruotando il polarizzatore.

Filtri colorati –

Disponibili in diversi colori, consentono di

migliorare il contrasto durante l’osservazione di dettagli dei

pianeti.

Filtri inquinamento luminoso –

Se si osservano oggetti del

profondo cielo da una posizione urbana o periferica, questi

migliorano il contrasto bloccando la luce “cattiva” derivante

dall’inquinamento luminoso locale, lasciando passare la

luce “buona” proveniente dagli oggetti del profondo cielo.

È possibile osservare un netto miglioramento nel contrasto

quando si osservano le nebulose.

NOTA SULL’ALIMENTAZIONE

DEGLI SMARTPHONE

Prima di uscire per un’osservazione notturna con il Dobson

StarSenese Explorer, assicurarsi che lo smartphone sia

ben carico. Durante l’utilizzo dell’app StarSense Explorer,

la fotocamera dello smartphone guarda costantemente

verso il cielo con il processore che determina l’attuale

posizione del cielo, pertanto consuma parecchia energia.

Se lo smartphone è ben carico, dovrebbe durare diverse

ore, ma se si pensa di stare fuori tutta la notte, si consiglia

di portarsi dietro un caricatore per smartphone.

Celestron offre un pratico caricatore portatile, il PowerTank

Glow 5000, che presenta inoltre una torcia LED rossa

integrata. I Dob SSE presentano una specifica posizione

di montaggio per il PowerTank Glow 5000 che usa le

linguette di connessione presenti nel PowerTank (Figura

14a). Occorre semplicemente montare il PowerTank sulle

aste alla base dell’aggancio StarSense, quindi collegare

il PowerTank allo smartphone con il cavo di connessione

mentre si trova sull’aggancio StarSense. Ciò consente una

lunga carica dello smartphone per prolungate sessioni di

osservazione.

Figura 14a:

Il PowerTank Glow 5000 monta sulle aste alla base

dell’aggancio StarSense mediante le linguette in dotazione con il

PowerTank.