Beurer BG 64 User Manual
Page 58
58
Massa ossea
Come il resto del nostro corpo, anche le ossa sono soggette a processi naturali di crescita, calo e invec-
chiamento. La massa ossea aumenta rapidamente durante l’infanzia e raggiunge il massimo in un’età
compresa fra i 30 e 40 anni. Con l‘aumentare dell‘età la massa ossea diminuisce leggermente. Un’alimen-
tazione sana (ricca specialmente di calcio e vitamina D) e un esercizio fisico regolare possono contrasta-
re efficacemente questo deperimento. La crescita mirata dei muscoli contribuisce a rafforzare la stabilità
dell’ossatura. Tenere presente che questa bilancia non indica il contenuto di calcio nelle ossa, ma determi-
na il peso di tutte le componenti delle ossa (sostanze organiche e inorganiche, acqua). Sulla massa ossea
è quasi impossibile influire, tuttavia può variare leggermente per determinati fattori (peso, statura, età, ses-
so). Al riguardo non esistono valori consigliati né direttive riconosciute.
Attenzione
Non bisogna confondere la massa ossea con la densità delle ossa.
La densità delle ossa può essere determinata solo con un‘analisi medica (ad es. tomografia computerizza-
ta, ultrasuoni). Pertanto questa bilancia non consente di trarre conclusioni su variazioni delle ossa e della
durezza delle ossa (ad es. osteoporosi).
AMR
Il metabolismo di attività (AMR = active metabolic rate) è il fabbisogno energetico quotidiano del corpo in
condizioni di attività. Il consumo di energia di un essere umano cresce con l‘aumentare dell‘attività fisi-
ca; questo consumo viene rilevato dalla bilancia diagnostica grazie al grado di attività impostato (1-5). Per
mantenere il proprio peso occorre reintegrare nel corpo l‘energia consumata assumendo cibi e bevande.
Se per un lungo periodo non si reintegra completamente l‘energia consumata, il corpo colma la differenza
attingendo dalle scorte di grasso, e il peso diminuisce. Se invece per un lungo periodo si assume energia
superiore al valore del metabolismo di attività (AMR) calcolato, il corpo non riesce a bruciare l‘eccesso di
energia, il surplus si deposita sotto forma di grasso e il peso aumenta.
Interazione temporale dei risultati
Considerare che conta solo la tendenza nel lungo periodo. Variazioni di peso nell‘ambito di qualche
giorno sono di regola da imputare a una perdita di liquidi.
L‘interpretazione dei risultati si orienta sulle variazioni del peso totale e della percentuale di grasso, acqua
e muscoli corporei, nonché sull‘intervallo di tempo in cui queste variazioni sono avvenute. Occorre distin-
guere tra le variazioni nell‘ambito di qualche giorno e quelle a medio (nell‘ambito di qualche settimana) e
lungo termine (mesi).
Come regola fondamentale si può valere che le variazioni di peso a breve termine sono da imputare quasi
esclusivamente alla variazione della quantità di acqua presente nel corpo, mentre le variazioni a medio e
lungo termine possono riguardare anche le percentuali di grasso e muscoli.
• Se il peso diminuisce entro breve termine, mentre la percentuale di grasso corporeo aumenta o rimane
invariata, significa che è stata persa solo acqua – ad es. dopo un allenamento, una sauna oppure una
dieta mirante solo a una rapida perdita di peso.
• Quando il peso aumenta a medio termine, mentre la percentuale di grasso corporeo diminuisce o rimane
invariata, potrebbe invece essersi creata della preziosa massa muscolare.
• Quando peso e percentuale di grasso corporeo diminuiscono contemporaneamente, significa che la die-
ta ha successo e che si perde massa grassa.
• Una soluzione ideale è “aiutare” la dieta con attività fisica, allenamento fitness o di forza. In questo modo
è possibile incrementare a medio termine la propria percentuale di muscoli.
• Grasso e acqua corporei o percentuale di muscoli non devono essere sommati (il tessuto muscolare
contiene anche acqua).
Nota sul “peso ideale”:
Il peso ideale si calcola in base ad altezza e BMI (Body-Mass-Index, indice di massa corporea).