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Articolazione del ginocchio, 12 pezzi – 3B Scientific Knee Joint with Removable Muscles, 12 part User Manual

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Articolazione del ginocchio, 12 pezzi

L’articolazione del ginocchio è l’articolazione più grossa del corpo umano, ed è costituito dal femore, dalla
tibia e dalla rotula. La rotula è il punto di attacco del muscolo quadricipite della coscia. L’articolazione è
resa stabile dal legamento crociato anteriore e posteriore, dai legamenti collaterali mediale e laterale, così
come dai legamenti della muscolatura della coscia. Oltre alla flessione e all’estensione, nel ginocchio pie-
gato è anche possibile un movimento di rotazione interna ed esterna. I muscoli anteriori della coscia
servono per l’estensione, mentre quelli posteriori per la flessione. I muscoli flessori che si attaccano
medialmente al femore provocano la rotazione della gamba verso l’interno, mentre quelli che si attaccano
lateralmente provocano la rotazione verso l’esterno. Tra le superfici articolari del femore e della tibia si
verificano dei movimenti di rotolamento e di scivolamento. Delle formazioni cartilagine semicircolari a
forma di cuneo (i menischi) compensano le disparità tra le superfici articolari ed aumentano la superficie
portante di contatto. Il menisco mediale è collegato al legamento collaterale mediale, che a sua volta col-
lega il femore alla tibia all’esterno della capsula articolare. Anche il legamento collaterale laterale si trova
all’esterno della capsula articolare e collega il femore alla testa del perone. I legamenti mediale e laterale
impediscono i movimenti laterali della gamba. I legamenti crociati si trovano all’interno della capsula
articolare. Il legamento crociato anteriore decorre dall’epicondilo laterale del femore ad una superficie di
attacco anteriore, situata tra gli epicondili tibiali. Il legamento crociato posteriore decorre in senso oppos-
to, dall’epicondilo mediale del femore ad una superficie di attacco posteriore, situata tra gli epicondili tibi-
ali. I legamenti crociati tengono insieme i corpi articolari e impediscono lo scivolamento degli epicondili
femorali dalla cavità articolare piatta della testa della tibia.

1 M. vasto laterale
2 Tratto ilio-tibiale
3 M. bicipite femorale
4 Tibia, epicondilo laterale
5 Testa del perone
6 M. gastrocnemio, capo laterale
7 M. tibiale anteriore
8 M. peroneo lungo
9 M. estensore lungo delle dita
10 M. quadricipite femorale, tendine
11 M. vasto mediale
12 Rotula
13 Femore, epicondilo mediale
14 M. sartorio
15 Tibia, epicondilo mediale
16 Legamento rotuleo
17 M. gastrocnemio, capo mediale
18 M. soleo
19 Tibia, epicondilo mediale
20 M. gracile
21 M. semitendinoso
22 M. semimembranoso
23 M. bicipite femorale
24 M. plantare
25 Zampa d’oca (attacco comune del m. sartorio,

del m. gracile e del m. semitendinoso)

26 Bicipite femorale, capo lungo
27 Bicipite femorale, capo corto
28 Femore, epicondilo laterale
29 M. popliteo
30 Legamento collaterale laterale
31 Menisco laterale
32 Legamento peroneo anteriore

33 Perone
34 Membrana interossea della gamba
35 M. articolare del ginocchio
36 Femore
37 M. grande adduttore
38 Superficie rotulea
39 Legamento crociato anteriore
40 Menisco mediale
41 Legamento collaterale mediale
42 Tuberosità tibiale (attacco del tendine rotuleo)
43 M. quadricipite femorale
44 Tibia
45 Legamento crociato posteriore
46 M. tibiale posteriore
47 M. flessore lungo delle dita
48 Faccia poplitea del femore
49 M. retto femorale, tendine
50 Legamento trasverso del ginocchio

(tra menisco mediale e menisco laterale)

51 Legamento menisco-femorale posteriore

[legamento di Wrisberg]