Utilizzo del c01u – Samson C01U Pro USB Studio Condenser Microphone (Silver) User Manual
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C01U
· USB Studio Condenser Microphone
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Utilizzo del C01U
Alimentazione del C01U
Il C01U è un microfono a condensatore e come tale ha componenti elettronici che
richiedono un’alimentazione attiva. I microfoni a condensatore da studio tradizionali
sono quasi sempre alimentati dalla Phantom Power, fornita solitamente dalla console
di mixaggio. Il C01U riceve l’alimentazione dalla porta USB. Collegate semplicemente
il microfono alla porta USB del computer, e sarà pronto all’uso. Il C01U ha un LED di
accensione che si illumina quando è presente l’alimentazione USB.
Diagramma polare
La caratteristica più importante di ogni microfono è la sua direzionalità o “diagramma
polare”. Ci sono tre categorie principali di diagramma polare: omni-, bi- e unidirezio-
nali. I microfoni omnidirezionali ricevono il suono da tutte le direzioni; i bidirezionali
(figura 8) ricevono il suono diretto al fronte e al retro del microfono, respingendo
quello presente ai lati; i microfoni unidirezionali (cardioide) ricevono il suono frontal-
mente.
Mentre i microfoni omni- e bidirezionali sono molto utili per determinate applicazio-
ni, la maggior parte delle microfonazioni in studio e live richiede microfoni undirezio-
nali o cardioidi. L’unidirezionalità permette una migliore separazione degli strumenti
nelle registrazioni in studio e un maggiore controllo del feedback nelle situazioni
live. Il diagramma polare del C01U è ipercardioide, con isolamento dai suoni laterali
ancora maggiore. Se il microfono è posizionato correttamente, il diagramma polare
ipercardioide permette di catturare maggiormente i suoni che interessano, tralascian-
do quelli indesiderati.
Posizionare il microfono
Per ottenere la migliore qualità sonora, fate molta attenzione nel posizionare il C01V
e nel rivolgerlo correttamente verso i cantanti o gli strumenti che state microfonando.
Tutti i microfoni, specialmente quelli unidirezionali o cardioidi, sono soggetti a un
fenomeno chiamato “effetto di prossimità”. In pratica l’effetto di prossimità consiste in
un cambio della risposta in frequenza di un microfono, basato sulla posizione della
capsula del microfono rispetto alla sorgente del suono. Più precisamente, quando
si punta un microfono cardioide direttamente verso la sorgente (in asse) si otterrà
la miglior risposta in frequenza; puntandolo progressivamente in un’altra direzione
(fuori asse), si avranno dei cali nella risposta delle basse frequenze, e il microfono ini-
zierà a suonare più “magro”.
Per la maggior parte delle applicazioni di canto, la posizione consigliata è di fronte
all’artista. Lo stesso vale nel caso di microfonazione di strumenti, dove però potete
ottenere interessanti variazioni nell’equalizzazione cambiando l’orientamento della
capsula rispetto alla sorgente sonora. Questa tecnica può risultare molto utile per
catturare il suono ottimale di una batteria, una chitarra acustica, un pianoforte o altri
strumenti su un palco o in un ambiente live. Ma per ottenere i suoni giusti non c’è
nulla di meglio che sperimentare: quindi collegate subito il microfono!