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Misura del punto di fusione – Dynalab SMP11/120V/60 User Manual

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Fig 3

Termometro

Blocchetto di

riscaldamento

SMP11

Misura del punto di
fusione

N.B. Se l’apparecchio è stato appena utilizzato, la
temperatura del blocchetto può essere troppo
elevata per il campione da misurare. In questo
caso, spegnere l’apparecchio e attenderne il
raffreddamento prima di procedere con la
misura. Eventualmente, inserire l’apposita
barretta in ottone (accessorio opzionale rif.
SMP1/2) nel foro del termometro per facilitare
l’estrazione di calore dal blocchetto di
riscaldamento e accelerare notevolmente il
tempo necessario per il raffreddamento.

1. L’apparecchio SMP11 è fornito con un

pacchetto di tubi capillari da 1,9 mm con le
estremità aperte. Si raccomanda di sigillare
un’estremità dei tubi utilizzando un becco
Bunsen prima dell’uso. Tale operazione dovrà
essere realizzata da una persona
debitamente addestrata. Alternativamente, è
possibile acquistare confezioni di tubi capillari
presigillati presso il proprio rivenditore Stuart
(rif. SMP10/1).

2. Collocare una piccola quantità di campione

polverizzato all’interno dell’estremità di un
tubo capillare in vetro da 1,9 mm di
diametro.

3. Inserire il tubo capillare nel lato del

blocchetto di riscaldamento tramite gli
appositi fori (v Fig. 4). È possibile inserire fino
a 3 tubi capillari contemporaneamente.

4. Servendosi dell’oculare di ispezione, collocare

il tubo nella posizione più adatta a garantire
l’osservazione ottimale del campione (v.
Fig.5).

Fig 4

Termometro

Blocchetto di
riscaldamento

Termometro

Oculare

Tubo capillare

Tubo capillare

Fig 5

5. Si suppone che il punto di fusione

approssimativo sia in linea di massima
conosciuto. In caso contrario, può essere
necessario effettuare una prova per
determinare la temperatura approssimata.

6. Per ottenere una misura del punto di fusione

rapida e accurata è importante utilizzare un
incremento di temperatura piuttosto rapido
durante la prima fase del riscaldamento del
campione dall’ambiente, rallentando quindi
l’incremento quando la temperatura del
campione si approssima alla temperatura di
fusione. La Fig. 6 illustra la curva di
riscaldamento ideale per un campione con
punto di fusione di 240°C.